Presentiamo la pubblicazione di un testo al quale la SNDI ha partecipato nelle persone di Manuele De Conti e Matteo Giangrande.

Mastering Italian through Global Debate. La padronanza dell’italiano attraverso il dibattito di temi globali è indirizzato a studenti di italiano che hanno raggiunto un livello avanzato sulla scala di valutazione dell’American Council of the Teaching of Foreign Languages (ACTFL) o un livello C secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento per la Conoscenza delle Lingue (QCER), ma anche per studenti di madrelingua italiana che frequentano la scuola superiore. Le autrici, Sandra Carletti e Marie Bertola, non strutturano il testo attorno agli apparati regolamentari nei quali i diversi formati di dibattito si consolidano e troppo spesso irrigidiscono l’attività didattica; l’obiettivo non è di rendere esperti in uno specifico modello di dibattito, nelle strategie che a livello competitivo permetterebbero di avere la meglio sulla controparte oppure nel dibattito come evento o “partita”. L’attenzione è invece sul processo di apprendimento che questa metodologia permette di mobilitare e che è nel contempo, e inevitabilmente, linguistico e contenutistico.

Gli esercizi, le schede, le mappe, i testi e le attività proposte sono organizzati attorno alle importanti controversie che intessono la trama della nostra contemporaneità. Il difficile rapporto tra economia ed ecologia, la contrapposizione di cultura umanistica e cultura tecnica o il conflitto tra la sicurezza pubblica e le libertà individuali sono solo alcuni dei nuclei tematici interdisciplinari affrontati e che permettono, a loro volta, di acquisire contenuti e un patrimonio lessicale complessi.

Mastering Italian through Global Debate. La padronanza dell’italiano attraverso il dibattito di temi globali, attraverso i suoi temi, gli esercizi e il percorso a essi sotteso, costituisce un fondamentale sussidio per padroneggiare la produzione orale e scritta della lingua italiana attraverso il metodo del dibattito secondo i più elevati standard che annoverano, tra le altre, la compiuta capacità di comprendere e produrre testi argomentativi, di adattare il proprio registro all’uditorio di riferimento e di ascoltare in modo attivo. E, a un livello più elevato, parafrasando una massima del filosofo Ludwig Wittgenstein, espandere le proprie capacità linguistiche è estendere i confini del proprio mondo.