Sabato e domenica i miei compagni della Nazionale Italiana Under 19 di Debate ed io abbiamo partecipato all’International Debate Tournament Ljutomer, uno dei più prestigiosi tornei di school debate al mondo, che quest’anno si è svolto a distanza anziché in Slovenia a causa dell’emergenza sanitaria.

In questi giorni, impegnativi ma stimolanti, abbiamo sfidato, divisi in due squadre, Italy Red e White, alcune fra le migliori formazioni del mondo, e sono orgoglioso di dire che abbiamo riscosso anche molte vittorie, in particolare tre per la squadra red e due per la squadra white! Purtroppo i nostri piazzamenti non ci hanno consentito di accedere alla fase a eliminazione, ma è stata, sia per noi ragazzi che a livello di squadra, una grande opportunità di crescita e sviluppo!

Il torneo ha rappresentato per noi anche un’importante palestra, soprattutto per i Mondiali di luglio che si stanno avvicinando.

Durante il torneo ci siamo anche divertiti molto, perché il ragionamento e il pensiero sono per noi una vera passione!

Io ho per la seconda volta partecipato ad una competizione, e il brivido che si prova, anche a distanza, è unico; in particolare i momenti degli impromptu sono stati elettrizzanti: un’ora sola per trovare argomentazioni da esporre poi con forza agli avversari in otto densi minuti!

L’esperienza del debate, inoltre, è un’esperienza che allarga la mente e stimola la riflessione, e confrontarsi con squadre così importanti, a prescindere dal risultato finale, è stato sicuramente un modo per ampliare i propri orizzonti.

Le due squadre che hanno dibattuto insieme a me erano così composte: Italy Red era formata da Marta Citriniti, Enrica Greco, Victoria Lazzarini, Emanuele Tartaglini e Andreas Zehe, mentre Italy White era formata da Olmo Ceriotti, Filippo Latino, Sofia Pezzella, Riccardo Riva e me, Tobia Moriconi.

Un ringraziamento speciale da me e dai miei compagni va a tutti i coach, che hanno svolto insieme ai ragazzi un lavoro prezioso: prof. Marco Costigliolo, prof. Massimo Leone, Riccardo Cava, Sara Lawlor e Ludovica Porro. Italia, andiamo avanti così!

Tobia Moriconi